Scopri di più sull'articolo Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, sole e mare nel calice
Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, sole e mare nel calice

Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, sole e mare nel calice

Guida ai Vini di Sicilia 2024: Un’Esplorazione Sensoriale in un Paradiso Enogastronomico

Di Marco Maria Marcialis

Sabato 27 gennaio, presso il San Paolo Palace Hotel di Palermo, si è svolta la suggestiva presentazione della Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, un evento fortemente mediterraneo che ha entusiasmato i presenti. Iniziare l’anno con una spinta tutta siciliana tra suoli e areali che conquistano i palati e fanno sognare i wine lover di tutto il mondo, i quali percorrono decine di migliaia di chilometri per visitare questa terra baciata dal sole e dagli dei.

Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, sole e mare nel calice, foto dell'autore
Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, sole e mare nel calice, foto dell’autore

In un meraviglioso equilibrio tra occidente e oriente, tra mare e montagna, più di 170 aziende sono state recensite nella guida di quest’anno. Trentadue di esse hanno ricevuto il massimo riconoscimento delle 4 Viti AIS; in questo olimpo enoico, ben sei sono stati riconosciuti come “Gemme”.

Da sommelier siciliano e winelover di lungo corso, è con immenso piacere che constato la crescita del vino siciliano, sia in termini di godibilità sia di modernità, rispettosa comunque della tradizione e con una visione proiettata verso il futuro. Modernità e Visione a cui è stata dedicata una masterclass e un wine talk intitolati “Next Generation“, incentrati sui più pregevoli e accurati cambi generazionali nella conduzione di importanti aziende vitivinicole, tra cui Fina, Nicosia, Barone Sergio e Baglio del Cristo di Campobello.

Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, sole e mare nel calice, foto dell'autore articolo
Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, sole e mare nel calice, foto dell’autore articolo

Ulteriore enfasi è stata data dalla doppia conduzione di Orazio e Claudio di Maria, padre e figlio appunto, quest’ultimo insignito nel 2023 come Migliore Sommelier di Sicilia.

Tra i banchi di assaggio si respirava un clima di condivisione e passione per la Sicilia e i suoi vini, arricchita dalla presenza corale di tutte le delegazioni territoriali.

Durante l’evento, ho posto alcune domande a Francesco Baldacchino, presidente regionale, e a Mariagrazia Barbagallo, delegata responsabile per la sezione di Catania.

Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, sole e mare nel calice
Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, sole e mare nel calice

Al presidente Baldacchino ho chiesto:

  1. Cosa rappresenta per te questo evento? Per lui è un’emozione vivere l’evento come coronamento del lavoro di un anno alla scoperta del territorio ed eccellenze che si svolge nei panel di degustazione che attraversano l’anno, divisi tra Palermo, Agrigento e Catania.
  2. Cosa rappresenta la Sicilia in questo momento nel panorama vitivinicolo nazionale? Per Baldacchino, è motivo di grande orgoglio rappresentare la sua regione, che in modo forte ed efficace in ogni ambito, dai spumanti ai bianchi, ai rosati, offre vini di riconosciuta qualità e identità, con grande impegno dei produttori e dei sommelier nel veicolare le meraviglie della Sicilia.
Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, sole e mare nel calice, foto dell'autore articolo
Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, sole e mare nel calice, foto dell’autore articolo

A Mariagrazia Barbagallo ho chiesto:

  1. Quanto appeal ha oggi la figura del sommelier?Questa figura, soprattutto nei giovani, è molto riconosciuta e ambita perché rappresenta modernità, conoscenza e curiosità, con approccio positivo e propositivo anche nel mondo del lavoro negli ultimi anni, confermandosi una figura molto dinamica.”
  2. Quanto è unita e compatta AIS Sicilia nelle manifestazioni e nella programmazione?Abbiamo creato nella dirigenza un gruppo che si occupa di eventi in tutta la Sicilia. La forza del gruppo è vincente. Ognuno con le proprie conoscenze contribuisce e completa la macchina organizzativa complessa ed articolata.”

Felice e appagato del sole isolano in ogni calice, do l’arrivederci alla prossima edizione.

(altro…)

Scopri di più sull'articolo Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024
Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024

Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024

Un viaggio nei sensi in Umbria alla Cantina Barberani

Di Adriano Guerri

Gennaio 2024

 

Assieme ad amici della Delegazione AIS Siena ci siamo recati presso la Cantina Barberani per una visita e degustazione dei loro vini.
La Cantina si trova a Baschi, a poca distanza dal centro storico di Orvieto, nel cuore  verde dell’Umbria e nell’areale dell’Orvieto Classico.

Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, foto da sito
Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, foto da sito

La cantina

La tenuta è immersa tra le dolci colline attorno al Lago di Corbara e vanta 55 ettari vitati, sui quali affondano le radici di varietà sia alloctone sia autoctone,  quali, Cabernet, Merlot, Chardonnay e Sauvignon, Grechetto, Trebbiano Procanico, ossia il Trebbiano toscano, Moscato e Sangiovese. I suoli sono di origine vulcanica e ricchi di calcare e argilla, il clima è ideale per l’allevamento della vite e caratterizzato da notevoli escursioni termiche tra le ore diurne e notturne.

La dedizione a questa passione é di ben tre generazioni, fondata nel 1961 da Vittorio Barberani, il quale passerà il timone negli anni ’70 a Luigi e Giovanna Barberani, i cui figli Bernardo e Niccolò che attualmente guidano l’azienda,  le hanno dedicato un vino nel 2011 per l’occasione del 50°  anniversario dell’azienda. I coniugi Barberani erano molto lusingati del vino a loro dedicato,  ma al contempo scettici e non troppo d’accordo con la scelta dei figli.

Sempre rispettosi dell’ambiente e della natura, Barberani pratica il regime biologico da diversi anni. I vini sono  caratterizzati da una grande finezza, da uno stile nitido e lineare. Nel periodo autunnale nei vigneti attorno al lago si sviluppano fitte nebbie che sono ideali per lo sviluppo della muffa nobile (Botrytis Cinerea) e che danno origine al Muffato Calcaia. La cantina è circondata  dai vigneti ed è munita di tutte le più moderne attrezzature per la produzione del vino. La famiglia Barberani si avvale della collaborazione dell’esperto enologo Maurizio Castelli, assistito da Niccolò Barberani.

Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, foto dell'autore
Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, foto dell’autore

La DOC

L’Orvieto Doc è un noto vino bianco italiano che gode di una fama planetaria . La cittadina orvietana è  molto legata a questo vino, fiore all’occhiello dell’ enologia italiana, che con enorme piacere le ha donato il proprio nome. L’areale si estende intorno alla meravigliosa cittadina umbra in provincia di Terni per quanto riguarda la denominazione Orvieto Classico,  mentre per la denominazione Orvieto si estende sino ad arrivare nel Lazio, nella contermine provincia di Viterbo, trattasi di denominazione interregionale.

Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, foto dell'autore, Vista sul Lago di Corbara
Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, foto dell’autore Vista sul Lago di Corbara

I vitigni prevalentemente coltivati e utilizzati per la produzione della Doc, sono il Procanico derivante dal Trebbiano Toscano ed il Grechetto,  tuttavia possono essere impiegati altri vitigni bianchi come il Verdello, la Malvasia Toscana ed il Drupeggio. I terreni sono in  prevalenza vulcanici e capaci di dare origine a vini sapidi e minerali. Il vino “Orvieto” viene prodotto nelle tipologie secco, abboccato, amabile, Superiore e dolce; ottenuto da uve botritizzate.

Orvieto si erge su una rupe di tufo, al di sotto della quale si trovano  cantine scavate nel tufo, ove i vini vinificano e maturano. L’Orvieto Doc, a tavola trova abbinamento con molte preparazioni culinarie e in base alla tipologia va bene  dall’antipasto al dessert.

I vini degustati :

Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, vini degustati da Adriano Guerri, foto autore
Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, vini degustati da Adriano Guerri, foto autore

Castagnolo Orvieto Classico Superiore Doc 2022 – Grechetto 70% e Procanico 30% – Giallo paglierino, al naso è  intenso e complesso con sentori di fiori di campo, mela, susina e agrumi, al gusto è piacevolmente fresco, sapido e persistente, suadente e dotato di una buona piacevolezza di beva.

Luigi e Giovanna Orvieto Classico Superiore Doc 2021 – Grechetto 80% e Trebbiano Procanico 20% – Giallo paglierino intenso, emana note di ananas,  mango, papaya e zagara, al palato è avvolgente, armonioso e incredibilmente persistente.

Polvento Umbria Igt Rosso 2019 – Sangiovese,  Merlot e Cabernet Sauvignon – Rosso rubino intenso, all’olfatto si percepiscono sentori di lampone,  ribes,  amarena e spezie dolci, al palato è  setoso, coerente e decisamente duraturo con freschezza che invita ad un sorso successivo.

Calcaia Orvieto Doc Classico Superiore Muffa Nobile 2020 – Grechetto e Trebbiano Procanico – Giallo dorato, naso elegante  di mielie d’ acacia, fichi secchi, zafferano e datteri, al palato è  suadente, piacevolmente  morbido, dolce e persistente.

Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

(altro…)

Scopri di più sull'articolo Cortigiane veneziane, Casanova, seduzione, cacao nel 1700
Le Cortigiane di Venezia nel XVIII Secolo: L'Intrigante Mondo delle "Corti" Lagunari, foto di JJ. Jordan

Cortigiane veneziane, Casanova, seduzione, cacao nel 1700

"La Seduzione a Tavola: Riflessi delle Cortigiane Veneziane nell'Arte Gastronomica" Di Carol Agostini Nell'arte dell'eros e della seduzione, le donne hanno spesso incarnato ruoli chiave, attingendo a una varietà di…

Scopri di più sull'articolo Carol Agostini, FoodandWineAngels e il Magazine Papillae 2023
Carol Agostini, foodandWineAngels e il Magazine Papillae 2023

Carol Agostini, FoodandWineAngels e il Magazine Papillae 2023

Formazione, sviluppo, progetti e vita di Carol Agostini Redazione Carol Agostini   Sommelier, commissario enologico internazionale, cuoca e creativa partita dall'Accademia del Gusto e divenuta, successivamente, Chocolate Tester, degustatore di…

Scopri di più sull'articolo PROGETTO ROMA DOCet 2023, un viaggio sensoriale intenso
PROGETTO ROMA DOCet 2023, Primo Tour: da Frascati ai Monti Prenestini, articolo di Cristina Santini, logo da sito

PROGETTO ROMA DOCet 2023, un viaggio sensoriale intenso

PROGETTO ROMA DOCet 2023, Primo Tour: da Frascati ai Monti Prenestini Di Cristina Santini   Programmati nel progetto “Roma DOCet 2023”, di cui vi abbiamo già parlato in precedenza: https://www.papillae.it/progetto-roma-docet-attivita-lavoro-consorzio/,…

Scopri di più sull'articolo Barolo Serralunga d’Alba renaissance 2019 sul mercato
Barolo Serralunga d'Alba renaissance 2019 sul mercato, foto da comunicato stampa

Barolo Serralunga d’Alba renaissance 2019 sul mercato

Disponibile sul mercato ufficialmente da oggi, il Barolo Serralunga d’Alba Renaissance 2019, il Barolo della Fiducia, la cui anteprima è stata svelata a settembre dello scorso anno. Redazione - Carol…

Scopri di più sull'articolo Baglio di Pianetto, Dante Bonacina Amministratore Delegato dal 2023
Il Conte Paolo Marzotto del Il Baglio di Pianetto, foto da sito

Baglio di Pianetto, Dante Bonacina Amministratore Delegato dal 2023

Baglio di Pianetto, Dante Bonacina è il nuovo Amministratore Delegato Redazione - Carol Agostini Il Consiglio di Amministrazione ha reso noto il nome della nuova guida dell’azienda. Dominique Marzotto: “È…

Scopri di più sull'articolo Interventi straordinari dei vini d’Abruzzo 2023
Interventi straordinari dei vini d'Abruzzo 2023, foto da comunicato stampa

Interventi straordinari dei vini d’Abruzzo 2023

Approvati interventi straordinari per salvaguardare il mercato dei vini d’Abruzzo

Redazione

Per la vendemmia 2022 blocage per raggiungere un equilibrio tra domanda e offerta.

Logo Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo, immagine da comunicato stampa
Logo Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, immagine da comunicato stampa

Su proposta del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, il Tavolo Verde – con Regione Abruzzo, associazioni di categoria e Consorzi – ha approvato gli interventi straordinari per ridurre l’offerta di Montepulciano d’Abruzzo.

presidente del Consorzio Alessandro Nicodemi, foto da comunicato stampa
Presidente del Consorzio Alessandro Nicodemi, foto da comunicato stampa, articolo: Interventi straordinari dei vini d’Abruzzo 2023

“Il Consorzio da anni crede che sia necessario utilizzare sistemi di regolamentazione del mercato. Da sempre il Montepulciano d’Abruzzo soffre un ribasso dei prezzi dettato da un eccesso di produzione; da un’attenta analisi, elaborata dal nostro comitato tecnico, dell’attuale andamento della Denominazione e dei possibili scenari del mondo del vino, era quindi fondamentale intervenire in questa direzione”, spiega il presidente del Consorzio Alessandro Nicodemi.

“L’obiettivo è quello di superare – con questi interventi – gli squilibri tra domanda e offerta in vista della prossima vendemmia; vogliamo così consolidare il valore del nostro vino e il suo posizionamento, a beneficio dei produttori e di tutto il territorio”, conclude il presidente.

Alcune vigne abruzzesi, foto da comunicato stampa
Alcune vigne abruzzesi, foto da comunicato stampa, articolo: Interventi straordinari dei vini d’Abruzzo 2023

Il fine sarà perseguito – grazie al via libera dato dalla Regione – con gli strumenti previsti dall’articolo 39 (comma 4) del Testo unico della vite e del vino Legge 238 del 12/12/2016, “Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino”. La proposta di richiesta di attivazione alla Regione era stata approvata dall’assemblea del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo il 4 gennaio 2023.

Nello specifico verrà regolamentato lo stoccaggio dei vini, in modo da gestire i volumi di prodotto disponibili, con il blocage del 20% di Montepulciano d’Abruzzo Doc rivendicato nell’annata 2022. Dal provvedimento sono esclusi il vino biologico e il vino delle cantine che imbottigliano tutta la loro produzione.

Da comunicato stampa

(altro…)