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diVino 2024, 2° edizione sarà un successo come la prima, locandina evento

diVino 2024, 2° edizione sarà un successo come la prima

Dopo il grande successo di pubblico della prima edizione, che ha registrato la partecipazione di oltre mille appassionati, l’evento diVino fa ritorno nella Capitale.

Redazione – Carol Agostini

Le date fissate sono il 3 e 4 Febbraio 2024, mantenendo la stessa location, Villa Piccolomini sull’Aurelia Antica.

La selezione della Decanter Wine Academy porterà quest’anno ben 90 cantine provenienti da tutta Italia, offrendo oltre 230 etichette in degustazione. L’incantevole Villa Piccolomini, situata sull’Aurelia Antica con un giardino che si affaccia sul Cupolone di San Pietro, ospiterà l’evento. La villa dispone di un ampio parcheggio interno, gratuito per gli ospiti della manifestazione.

Protagonisti dell’evento saranno i vignaioli stessi, i quali presenteranno in degustazione le loro etichette più rappresentative ai banchi d’assaggio. Avranno l’opportunità di raccontare direttamente i loro vini a giornalisti, operatori del settore e winelovers.

Un appuntamento imperdibile per gli appassionati del settore, un viaggio emozionale tra le cantine d’Italia, la nazione con il maggior numero di vitigni autoctoni al mondo.

diVino 2024, 2° edizione sarà un successo come la prima, locandina evento
diVino 2024, 2° edizione sarà un successo come la prima, locandina evento

Programma:

Sabato 3 Febbraio

  • Ore 16.00: Apertura banchi d’assaggio
  • Ore 17.30: Masterclass “Viaggio alla scoperta dei territori del Cesanese Docg” con i relatori Pina Terenzi, Presidente Consorzio Cesanese del Piglio Docg, e Pierpaolo Pirone, enologo AtWine consulenze. Prenotazione obbligatoria con posti limitati.
  • Ore 22.00: Chiusura banchi d’assaggio

Domenica 4 Febbraio

  • Ore 16.00: Apertura banchi d’assaggio
  • Ore 17.30: Masterclass “La vie en rosa che attraversa l’Italia” con i relatori Angelo Petracci, Referente Guida Vitae Ais Lazio, e Fabio Mecca, enologo dell’anno 2021. Prenotazione obbligatoria con posti limitati.
  • Ore 20.00: Chiusura banchi d’assaggio

Costo del biglietto: 30 euro. Il biglietto include la degustazione libera dei vini delle 90 cantine presenti e finger food del catering di Villa Piccolomini, con primi piatti caldi e assortimento di salumi e formaggi. I soci di associazioni come Sommelier Ais, Ars, Assoenologi, Assosommelier, Degustibuss, Fis, Fisar, Onav, Ses, avranno una riduzione del biglietto, al costo di 20 euro, presentando la tessera all’ingresso.

Stampa e Operatori del Settore: Per accredito, è possibile inviare una mail a accrediti@decanterwineacademy.org entro sabato 20 gennaio, specificando testata, numero di tessera e il link di un articolo firmato sull’enogastronomia per i giornalisti, o tipo di attività e partita iva per gli operatori del settore. I blogger possono inviare una mail che verrà valutata dallo staff.

Per ulteriori informazioni:

LISTA CANTINE PRESENTI:

  • Abruzzo: Antica Tenuta Palombo
  • Lazio: Az. agr. biologica De Sanctis, Azienda agricola Giovenzo, Azienda Agricola Rossi, Borgo D’Angelo
  • Campania: Bortolomiol, Brigante Vigneti e Cantina
  • Calabria: Cantina Alagna
  • Sicilia: Cantina Bacco
  • Lazio: Cantina di Santadi
  • Sardegna: Cantina Le Macchie
  • Lazio: Cantina Villa Gianna, Cantine Apicella, Cantine Capitani, Cantine De Biase, CapalBio
  • Toscana: Capinera, Casa Setaro
  • Campania: Casale della Ioria
  • Lazio: Casata Mergè, Castel De Paolis, Corte Normanna, Donne del Vico, Errico Vini
  • Puglia: Giancarlo Ceci, Giovanni Terenzi Vini, I Pampini, Il Cerchio Bio
  • Toscana: Ippolito 1845, La Batistina, La Fonte, La Riballina, La Vigna sul Mare, Le Marenghe
  • Abruzzo: Le Sode di Sant’Angelo, Marchesi di Montalto, Migliosi vitivinicola
  • Umbria: Moroni Wine
  • Emilia Romagna: Palazzo Prossedi, Papalino, Podere Alona
  • Abruzzo: Podernuovo, Rossi di Medelana
  • Lazio: San Michele a Ripa
  • Marche: Solis Terrae
  • Lazio: Tenuta 12
  • Toscana: Tenuta Antonini
  • Abruzzo: Tenuta Cervelli
  • Lazio: Tenuta del Priore, Tenuta di Pietra Porzia
  • Marche: Tenuta Recchi Franceschini
  • Puglia: Tenuta Viglione
  • Sicilia: Terenzi Vini, Terre D’Aquesia
  • Lazio: Terre del Veio, Tolomei
  • Veneto: Valdonica
  • Toscana: Vini Biagi
  • Abruzzo: Zazzera

Consorzi Partecipanti:

  • Consorzio Orvieto Doc
  • Rosae Maris, rosati di Maremma
  • Consorzio Roma Doc
  • Corsorzio Atina Cabernet Dop
  • Consorzio Cori Doc
  • Consorzio Tutela Cesanese del Piglio Docg: Giovanni Terenzi Vini, L’Avventura, Luca Sbardella, Maria Elena Sinibaldi, Pileum, Marletta Teresa, Tiziana Vela, Az. Agr. Rapillo, Federici, Antiche Cantine Mario Terenzi, Casale della Ioria.

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Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024

Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024

Un viaggio nei sensi in Umbria alla Cantina Barberani

Di Adriano Guerri

Gennaio 2024

 

Assieme ad amici della Delegazione AIS Siena ci siamo recati presso la Cantina Barberani per una visita e degustazione dei loro vini.
La Cantina si trova a Baschi, a poca distanza dal centro storico di Orvieto, nel cuore  verde dell’Umbria e nell’areale dell’Orvieto Classico.

Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, foto da sito
Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, foto da sito

La cantina

La tenuta è immersa tra le dolci colline attorno al Lago di Corbara e vanta 55 ettari vitati, sui quali affondano le radici di varietà sia alloctone sia autoctone,  quali, Cabernet, Merlot, Chardonnay e Sauvignon, Grechetto, Trebbiano Procanico, ossia il Trebbiano toscano, Moscato e Sangiovese. I suoli sono di origine vulcanica e ricchi di calcare e argilla, il clima è ideale per l’allevamento della vite e caratterizzato da notevoli escursioni termiche tra le ore diurne e notturne.

La dedizione a questa passione é di ben tre generazioni, fondata nel 1961 da Vittorio Barberani, il quale passerà il timone negli anni ’70 a Luigi e Giovanna Barberani, i cui figli Bernardo e Niccolò che attualmente guidano l’azienda,  le hanno dedicato un vino nel 2011 per l’occasione del 50°  anniversario dell’azienda. I coniugi Barberani erano molto lusingati del vino a loro dedicato,  ma al contempo scettici e non troppo d’accordo con la scelta dei figli.

Sempre rispettosi dell’ambiente e della natura, Barberani pratica il regime biologico da diversi anni. I vini sono  caratterizzati da una grande finezza, da uno stile nitido e lineare. Nel periodo autunnale nei vigneti attorno al lago si sviluppano fitte nebbie che sono ideali per lo sviluppo della muffa nobile (Botrytis Cinerea) e che danno origine al Muffato Calcaia. La cantina è circondata  dai vigneti ed è munita di tutte le più moderne attrezzature per la produzione del vino. La famiglia Barberani si avvale della collaborazione dell’esperto enologo Maurizio Castelli, assistito da Niccolò Barberani.

Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, foto dell'autore
Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, foto dell’autore

La DOC

L’Orvieto Doc è un noto vino bianco italiano che gode di una fama planetaria . La cittadina orvietana è  molto legata a questo vino, fiore all’occhiello dell’ enologia italiana, che con enorme piacere le ha donato il proprio nome. L’areale si estende intorno alla meravigliosa cittadina umbra in provincia di Terni per quanto riguarda la denominazione Orvieto Classico,  mentre per la denominazione Orvieto si estende sino ad arrivare nel Lazio, nella contermine provincia di Viterbo, trattasi di denominazione interregionale.

Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, foto dell'autore, Vista sul Lago di Corbara
Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, foto dell’autore Vista sul Lago di Corbara

I vitigni prevalentemente coltivati e utilizzati per la produzione della Doc, sono il Procanico derivante dal Trebbiano Toscano ed il Grechetto,  tuttavia possono essere impiegati altri vitigni bianchi come il Verdello, la Malvasia Toscana ed il Drupeggio. I terreni sono in  prevalenza vulcanici e capaci di dare origine a vini sapidi e minerali. Il vino “Orvieto” viene prodotto nelle tipologie secco, abboccato, amabile, Superiore e dolce; ottenuto da uve botritizzate.

Orvieto si erge su una rupe di tufo, al di sotto della quale si trovano  cantine scavate nel tufo, ove i vini vinificano e maturano. L’Orvieto Doc, a tavola trova abbinamento con molte preparazioni culinarie e in base alla tipologia va bene  dall’antipasto al dessert.

I vini degustati :

Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, vini degustati da Adriano Guerri, foto autore
Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, vini degustati da Adriano Guerri, foto autore

Castagnolo Orvieto Classico Superiore Doc 2022 – Grechetto 70% e Procanico 30% – Giallo paglierino, al naso è  intenso e complesso con sentori di fiori di campo, mela, susina e agrumi, al gusto è piacevolmente fresco, sapido e persistente, suadente e dotato di una buona piacevolezza di beva.

Luigi e Giovanna Orvieto Classico Superiore Doc 2021 – Grechetto 80% e Trebbiano Procanico 20% – Giallo paglierino intenso, emana note di ananas,  mango, papaya e zagara, al palato è avvolgente, armonioso e incredibilmente persistente.

Polvento Umbria Igt Rosso 2019 – Sangiovese,  Merlot e Cabernet Sauvignon – Rosso rubino intenso, all’olfatto si percepiscono sentori di lampone,  ribes,  amarena e spezie dolci, al palato è  setoso, coerente e decisamente duraturo con freschezza che invita ad un sorso successivo.

Calcaia Orvieto Doc Classico Superiore Muffa Nobile 2020 – Grechetto e Trebbiano Procanico – Giallo dorato, naso elegante  di mielie d’ acacia, fichi secchi, zafferano e datteri, al palato è  suadente, piacevolmente  morbido, dolce e persistente.

Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

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Vinodabere e la Sardegna in due giorni di eccellenze 2024

Vinodabere e la Sardegna in due giorni di eccellenze 2024

Due giorni sardi con assaggi, confronti e tante novità vinicole con Vinodabere

Redazione – Carol Agostini

Il 21 e 22 gennaio 2024, a Roma, si terrà l’evento “La Sardegna di Vinodabere”, nato con l’obiettivo di promuovere la diversità e la complessità dell’industria vitivinicola sarda. L’iniziativa offrirà l’opportunità di assaporare le produzioni provenienti da diverse zone dell’isola, tra cui Alghero, Gallura, Mamoiada, Mandrolisai, Ogliastra, Oliena, Orgosolo, Oristanese, Romangia, Sulcis e sud Sardegna.

L’evento si svolgerà presso l’Hotel Belstay, situato in Via Bogliasco, 27.

La giornata di domenica 21 gennaio vedrà l’apertura dei banchi d’assaggio riservata a stampa e operatori dalle 14:00 alle 16:00, seguita dall’apertura al pubblico alle 16:00. La manifestazione concluderà alle 20:00. Lunedì 22 gennaio, i banchi d’assaggio saranno aperti al pubblico dalle 10:00 alle 18:30.

Vinodabere e la Sardegna in due giorni di eccellenze 2024, foto da comunicato stampa
Vinodabere e la Sardegna in due giorni di eccellenze 2024, foto da comunicato stampa

I costi di partecipazione sono i seguenti:

  • € 25,00 per l’ingresso giornaliero del pubblico
  • € 20,00 per l’ingresso giornaliero dei sommelier con tessera in corso di validità, da mostrare alla cassa
  • € 40,00 per l’ingresso per entrambi i giorni
  • L’ingresso è gratuito per stampa ed operatori.

Con il biglietto di ingresso sarà possibile degustare tutti i vini presenti ai banchi.

Ingresso gratuito per stampa ed operatori con richiesta di accredito via mail. L’accredito sarà valido solo una volta confermato via mail.

Per maggiori info e dettagli: https://vinodabere.it/la-sardegna-di-vinodabere-2024-a-roma-il-21-e-22-gennaio-hotel-belstay-via-bogliasco-27/

Per ulteriori informazioni e richieste di accredito, è possibile contattare Vinodabere via email all’indirizzo vinodabere@gmail.com. La richiesta di accredito per giornalisti, blogger e influencer può essere inviata a accredito@robertaperna.com, mentre gli operatori possono contattare operatorivinodabere@gmail.com.

Vinodabere e la Sardegna in due giorni di eccellenze 2024, foto da comunicato stampa
Vinodabere e la Sardegna in due giorni di eccellenze 2024, foto da comunicato stampa

Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito web ufficiale dell’evento: www.vinodabere.it.

L’edizione online della guida ai vini dell’Isola di Vinodabere.it attesta il notevole dinamismo nel settore vinicolo in Sardegna, con oltre 700 vini degustati. Di questi, 329 hanno ottenuto punteggi compresi tra 90 e 100, con oltre 100 vini che superano i 98 punti, di cui cinque hanno conquistato il massimo punteggio. La vivacità e l’attenzione verso la produzione isolana trovano ulteriore conferma con l’annuncio della seconda edizione de “La Sardegna di Vinodabere”.

Territori, vini e specialità gastronomiche sarde sono sempre stati al centro dell’attenzione della testata giornalistica Vinodabere e del suo direttore Maurizio Valeriani. La guida, giunta alla sesta edizione e pubblicata online tra agosto e settembre 2023, ha registrato un notevole interesse, con oltre 450 mila letture.

“Il livello qualitativo dei vini prodotti nella regione è ormai impressionante”, sottolinea il direttore del magazine durante la presentazione dell’evento. “Lo scorso anno abbiamo ritenuto opportuno organizzare la prima edizione di un evento a Roma, con l’obiettivo di divulgare i risultati raggiunti e valorizzare le differenze di terroir, vitigni e tradizioni all’interno dell’Isola attraverso l’incontro con i protagonisti del mondo enoico e non solo, provenienti dalla Sardegna”.

Vinodabere e la Sardegna in due giorni di eccellenze 2024, logo da comunicato stampa
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Il Santa Maria della Scala apre le sue maestose porte a Wine&Siena, il primo grande evento dell’anno dedicato al mondo del vino in Italia.

Redazione – Carol Agostini

Questa straordinaria manifestazione avrà luogo dal 27 al 29 gennaio 2024 e celebrerà le eccellenze premiate con il prestigioso The WineHunter Award.

Siena anche quest'anno ospita Wine&Siena 2024, tante novità, foto da comunicato stampa
Siena anche quest’anno ospita Wine&Siena 2024, tante novità, foto da comunicato stampa

L’iniziativa, ideata da Helmuth Köcher, Patron del Merano WineFestival, e da Stefano Bernardini, presidente di Confcommercio Siena, trasporterà produttori e visitatori nell’incantevole cornice di Siena, per un’immersione nella scoperta di una selezionata produzione wine&food. In collaborazione con l’Università degli Studi di Siena, l’evento sarà preceduto da una serie di iniziative culturali incentrate sui temi del vino e della sua connessione con la letteratura, la poesia, la storia e l’archeologia.

Un invito speciale è stato esteso a Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, affinché partecipi a Wine&Siena 2024. L’obiettivo è promuovere una visione condivisa che tuteli un consumatore consapevole e promuova un vino sostenibile e di alta qualità, in linea con la filosofia difesa dal The WineHunter Award. Helmuth Köcher ha espresso il desiderio di accogliere Ranucci a Wine&Siena, offrendogli la possibilità di organizzare un incontro pubblico con i numerosi produttori presenti per approfondire temi di comune interesse.

Siena anche quest'anno ospita Wine&Siena 2024, tante novità, foto da comunicato stampa
Siena anche quest’anno ospita Wine&Siena 2024, tante novità, foto da comunicato stampa

La nona edizione di Wine&Siena, denominata “Capolavori del gusto”, si svolgerà nelle prestigiose sale del Santa Maria della Scala, gioiello urbano del 1300. La manifestazione inaugurerà l’anno enoico in Toscana e in Italia, presentando una selezione di vini di alta qualità e delizie enogastronomiche. La collaborazione con l’Università degli Studi di Siena aggiunge un tocco culturale, anticipando l’evento con una serie di iniziative che esplorano il connubio tra vino e diverse espressioni artistiche e culturali.

La polemica scaturita dall’inchiesta sulla produzione del vino, condotta dalla redazione di Report, troverà un momento di riconciliazione a Wine&Siena 2024. Helmuth Köcher ha esteso un invito a Sigfrido Ranucci, aprendo la porta a un dialogo costruttivo che mira a promuovere valori come l’ecosostenibilità ed eccellenza nel mondo del vino.

Siena anche quest'anno ospita Wine&Siena 2024, tante novità, foto da comunicato stampa
Siena anche quest’anno ospita Wine&Siena 2024, tante novità, foto da comunicato stampa

La manifestazione, voluta da Helmuth Köcher e Stefano Bernardini, ospiterà produttori e visitatori, dove il patrimonio culturale si fonderà con le migliori produzioni enologiche e gastronomiche premiate da The WineHunter Award. Le collaborazioni con Camera di Commercio di Arezzo Siena, il Comune di Siena, Regione Toscana e Università degli Studi di Siena confermano l’importanza di Wine&Siena nel panorama enogastronomico.

Programma veloce:

L’evento inizierà venerdì 26 gennaio 2024 con il taglio del nastro a Palazzo Comunale per l’inaugurazione e proseguirà alle 20 con la Small Plates Dinner al Santa Maria Della Scala – Palazzo Squarcialupi. Sabato 27 gennaio sarà dedicato ai percorsi sensoriali presso il Santa Maria della Scala, con degustazioni di prodotti enogastronomici degli espositori Wine, Food & Spirits, Extrawine e i Consorzi, mentre domenica 28 gennaio gli stand saranno aperti dalle 11 alle 18. La giornata di lunedì 29 gennaio sarà riservata agli operatori del settore e alla stampa, offrendo un’opportunità unica per scoprire nuovi prodotti e interagire con le aziende produttrici.

Siena anche quest'anno ospita Wine&Siena 2024, tante novità, foto da comunicato stampa
Siena anche quest’anno ospita Wine&Siena 2024, tante novità, foto da comunicato stampa

La manifestazione ha ricevuto commenti positivi, con Helmuth Köcher che sottolinea il rinnovato spirito e l’entusiasmo che caratterizzano Wine&Siena. Marco Tansini, presidente Delegazione Siena Confcommercio Siena, evidenzia il ruolo cruciale della città nella scena enologica e l’apertura della stagione degli eventi del vino in Toscana. Nicoletta Fabio, Sindaco di Siena, elogia l’unione di eccellenze in una tre giorni di “capolavori” che fa di Siena la capitale del vino.

Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Siena, Roberto Di Pietra, sottolinea l’aspetto culturale del vino, proponendo attività di salotti letterari che precederanno l’evento, mentre Gianpaolo Betti di Enotempora evidenzia la sinergia con il territorio e la collaborazione con diverse realtà locali.

Wine&Siena 2024 si conferma dunque come un evento straordinario che unisce eccellenze enogastronomiche e culturali, ponendo Siena al centro dell’attenzione nazionale. La manifestazione è supportata da numerosi partner e media, confermando il suo ruolo di punto di riferimento nel mondo del vino italiano.

Da sx Vanna Giunti, Gianpaolo Betti, Marco Tansini, Helmuth Köcher, Roberto Di Pietra, articolo: Siena anche quest'anno ospita Wine&Siena 2024, tante novità
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Fivi, 12º Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti 2023

Record di Successo al 12º Mercato FIVI dei Vini dei Vignaioli Indipendenti: Esordio Trionfale a Bologna!

Di Carol Agostini

La prima edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti a Bologna ha superato ogni aspettativa, consolidando nuovi record con una partecipazione massiccia di 985 vignaioli, 2 associazioni di vignaioli stranieri e 29 olivicoltori della FIOI. Questo evento, organizzato per la prima volta a BolognaFiere, ha segnato un’importante unione tra produttori agricoli, richiamando un afflusso straordinario di oltre 26.000 visitatori distribuiti nei tre giorni di manifestazione.

Fivi, 12º Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti 2023
Fivi, 12º Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti 2023

I nuovi spazi di BolognaFiere hanno offerto un ambiente accogliente e luminoso per gli oltre 985 stand dei vignaioli, facilitando gli incontri e gli assaggi tra i visitatori.

Lorenzo Cesconi, Presidente FIVI, esprime soddisfazione per il successo ottenuto: “Abbiamo dimostrato che il cuore di questa manifestazione sono le Vignaiole e i Vignaioli, con i loro vini, a raccontare tanti tasselli del grande puzzle dell’Italia del vino.”

Fivi, 12º Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti 2023
Fivi, 12º Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti 2023

La filosofia di eguaglianza e democraticità della FIVI è stata enfatizzata dall’assegnazione casuale degli spazi fieristici a ogni partecipante, indipendentemente dalla loro storia aziendale. Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere, ha dichiarato soddisfazione per l’entusiasmo suscitato e ha evidenziato l’importanza di questo evento nel consolidare il ruolo di BolognaFiere come punto di riferimento per i vini di eccellenza.

Questa edizione ha confermato il Mercato dei Vini come un appuntamento fondamentale nel panorama vitivinicolo italiano, attirando non solo un pubblico numeroso ma anche l’attenzione di operatori del settore e piccoli trader esteri. Il successo è stato riflesso dalla copertura mediatica e dall’attività sui social media.

Fivi, 12º Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti 2023, Cameli Irene
Fivi, 12º Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti 2023, Cameli Irene

Oltre alla vetrina enologica, l’Assemblea annuale dei soci della FIVI ha posto l’attenzione sulla manutenzione del territorio e il ruolo cruciale dei vignaioli in questo ambito. Durante questa sessione, è stato presentato un dossier che ha sottolineato l’importanza del disegno di legge in esame sulla figura dell’agricoltore custode dell’ambiente del territorio.

L’evento si è concluso con la consegna di importanti premi, tra cui il Premio “Leonildo Pieropan” 2023 assegnato a Emidio Pepe, Vignaiolo in Abruzzo e storico socio FIVI, e il nuovo premio “Vignaiolo come noi” consegnato al musicista Stefano Belisari, noto come Elio.

Il 12º Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti a Bologna ha segnato un trionfo senza precedenti, sottolineando l’importanza del settore vinicolo indipendente nel contesto agricolo e culturale italiano.

Fivi, 12º Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti 2023
Fivi, 12º Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti 2023

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Bollicine Domus Magnanimi Roma 8 Dicembre 2023, locandina

Bollicine Domus Magnanimi Roma 8 Dicembre 2023

Bollicine – Domus Magnanimi, 8 Dicembre

Redazione – Carol Agostini

Arriva nella Capitale Bollicine, un viaggio alla scoperta delle eccellenze italiane tra le rovine della Roma Antica.
Questa volta Decanter ha selezionato oltre 20 cantine e le loro bollicine, dai metodi classici, Martinotti ma anche ancestrali e tanti vitigni autoctoni. Un evento consigliato ai curiosi e a chi ha voglia di sperimentare nuovi sapori.

Logo di Decanter Wine Academy di Serena Specchi, da sito, articolo: Bollicine Domus Magnanimi Roma 8 Dicembre 2023
Logo di Decanter Wine Academy di Serena Specchi, da sito, articolo: Bollicine Domus Magnanimi Roma 8 Dicembre 2023

L’evento si svolgerà sull’Appia Antica, nella Domus Magnanimi, di fronte alla Tomba di Cecilia Metella. La location è dotata di parcheggio interno gratuito.
Il tour sarà accompagnato da assaggi di prodotti artigianali natalizi e non solo. Si parte dal panettone di Cantiani, l’olio della cultivar Marina, liquirizie artigianali, formaggi fatti a mano a forma di panettone e torrone, per finire con l’antica Cioccolateria fiorentina.
Insomma tante idee anche per i vostri regali di Natale

Programma
Ore 16.00 Apertura banchi d’assaggio
Ore 18.00 Masterclass “ I vitigni autoctoni del Lazio e la spumantizzazione”
Ore 21.00 Chiusura banchi d’assaggio

INGRESSO GRATUITO con PRENOTAZIONE
accrediti@decanterwineacademy.org
Info: 347-6649100

Le Cantine

Antica Tenuta Palombo, Lazio
Cantina Bacco, Lazio
Cantine Capitani, Lazio
Cantine Murgo 1860, Sicilia
Cantine Strapellum, Basilicata
Casa Setaro, Campania
Casal De Luca, Lazio
Col Miotin, Veneto
Colli Ripani, Marche
Cominium, Lazio
Corte Normanna, Campania
I Pampini, Lazio
La Riballina, Lazio
L’Ovile, Lazio
Luretta, Emilia Romagna
Marco Carpineti, Lazio
Palazzo Tronconi, Lazio
Pietra Pinta, Lazio
Rossi di Medelana, Lazio
Tenuta dei Mori, Toscana
Tolomei, Veneto
Valdonica, Toscana
Villa Gianna, Lazio
Vini Biagi, Abruzzo
Vini Sara Meneguz, Veneto

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