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Amarone Opera Prima 2024, un viaggio nel rouge profondo

Amarone Opera Prima 2024, un viaggio nel rouge profondo

Un viaggio tra il passato, il rosso e l’Amarone Opera Prima

Di Carol Agostini

 

Nel prestigioso scenario del Palazzo della Gran Guardia, il Consorzio Vini Valpolicella celebra con orgoglio il 3 e 4 febbraio l’evento dedicato all’eccellenza della denominazione Valpolicella: Amarone Opera Prima.

Amarone Opera Prima 2024, un viaggio nel rouge profondo, foto da sito dei vigneti in Valpolicella
Amarone Opera Prima 2024, un viaggio nel rouge profondo, foto da sito dei vigneti in Valpolicella

Questa manifestazione, giunta alla ventesima edizione, è l’evoluzione dell’evento Anteprima Amarone, consolidando la sua reputazione nel panorama vinicolo. Il pubblico e gli operatori di settore avranno l’opportunità di degustare il millesimo di Amarone di Valpolicella il sabato dopo le 16:30 e durante l’intera giornata di domenica. L’Amarone, riconosciuto come il “Grande Rosso,” sarà accompagnato da raffinati assaggi gastronomici ispirati alla ricca tradizione locale.

Amarone Opera Prima 2024, un viaggio nel rouge profondo, foto da sito dell'appassimento
Amarone Opera Prima 2024, un viaggio nel rouge profondo, foto da sito dell’appassimento

Il territorio della Valpolicella, celebre per la produzione di vini di alta qualità, ospita il Consorzio Vini Valpolicella, un’organizzazione dedicata alla promozione e alla tutela dei vini della zona. Il Consorzio svolge un ruolo fondamentale nel garantire la qualità e la tipicità dei vini prodotti, promuovendo la valorizzazione delle uve autoctone.

Amarone Opera Prima 2024, un viaggio nel rouge profondo, logo da sito
Amarone Opera Prima 2024, un viaggio nel rouge profondo, logo da sito

Parlando della produzione di vino in Valpolicella, è essenziale menzionare i vitigni dell’Amarone, che conferiscono a questo vino la sua personalità unica. Tra i vitigni predominanti spiccano la Corvina, la Corvinone e la Rondinella, che contribuiscono alla complessità e all’eleganza del prodotto finale.

L’Amarone, definito un vino da meditazione, rappresenta un’eccellenza tra i vini mondiali e si posiziona al vertice della scena vinicola veronese. La sua storia affonda le radici nella tradizione, con la denominazione Amarone che ha preso forma nella Cantina Sociale Valpolicella nel 1936. Il capocantina Adelino Lucchese, ispirato dal fortunato ritrovamento di una botte di Recioto dimenticata in cantina, con entusiasmo esclamò: “Questo non è un Amaro, è un Amarone!”

Amarone Opera Prima 2024, un viaggio nel rouge profondo, foto da sito, arele e appassimento
Amarone Opera Prima 2024, un viaggio nel rouge profondo, foto da sito, arele e appassimento

L’evento Amarone Opera Prima non solo celebra la storia e la tradizione di questo vino straordinario ma offre anche un’occasione unica per esplorare il territorio di Valpolicella e apprezzare la sua ricchezza enologica e culturale.

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L’Amarone della Valpolicella Falezze di Luca Anselmi sulle tavole Pasquali di tutta Italia

Redazione

Intenso, complesso e raffinato, l’Amarone della Valpolicella Falezze di Luca Anselmi si abbina a diversi piatti. Ecco le nostre proposte.

Luca Anselmi, articolo: Falezze di Luca Anselmi, Amarone della Pasqua italiana 2023, foto da comunicato stampa
Luca Anselmi, articolo: Falezze di Luca Anselmi, Amarone della Pasqua italiana 2023, foto da comunicato stampa

L’Amarone della Valpolicella DOCG dell’Azienda Agricola Falezze di Luca Anselmi si conferma il vino delle feste. Grande protagonista delle tavole più importanti, è il perfetto abbinamento anche dei menu pasquali. Dal Nord al Sud del Paese, possiamo versare nel bicchiere l’Amarone della Valpolicella DOCG Falezze, sposandolo con primi dai sapori accentuati e secondi di carne, sicuri di trovare un compagno in grado di esaltarli.

Qualche esempio?

Tra i primi, Lasagne alla Bolognese, Pappardelle con Ragù e Bigoli con Ragù d’Anatra. Nei secondi riusciamo a spaziare ancora di più affiancandolo in modo egregio a Coniglio al Forno e Coniglio alla Cacciatora, a Roastbeef in Crosta di Sale, Arrosto di Vitello al Forno con Patate e Filetto alla Wellington.

Infine, un ideale abbinamento anche con le Grigliate, occasioni gradite di incontro del Lunedì di Pasqua. Tutti questi piatti trovano una perfetta esaltazione grazie alla complessità al naso, confermata in bocca dalla grande struttura, dell’Amarone della Valpolicella DOCG Falezze.

L’Amarone della Valpolicella Falezze utilizza esclusivamente uve del terroir Falezze, con ripetute selezioni, in fase di vendemmia e due volte nel corso dell’appassimento, per garantire i migliori grappoli a un vino vinificato con movimentazione lenta delle bucce.

Il successivo affinamento in botti di rovere francese dà un esclusivo Amarone dalla trama rosso rubino con riflessi violacei. Al naso è evidente la marcatura del territorio, esaltata da sentori di marasca, prugna e frutti di bosco con note sempre raffinate di cacao e tabacco.

Amarone della Valpolicella di Luca Anselmi, articolo: Falezze di Luca Anselmi, Amarone della Pasqua italiana 2023, foto da comunicato stampa
Amarone della Valpolicella di Luca Anselmi, articolo: Falezze di Luca Anselmi, Amarone della Pasqua italiana 2023, foto da comunicato stampa

La cantina

La storia di Falezze inizia con il nonno e il padre, coltivatori di uve in Valpolicella, da cui Luca Anselmi apprende la consapevolezza che il primo patrimonio della famiglia è il rispetto e la conservazione della terra. I suoi studi da perito agrario, biologo molecolare, nutrizionista, lo portano a specializzarsi nel ramo della genetica e microbiologia enologica e inizia un percorso di analisi sui terreni di famiglia e sulle uve che qui si producono.

Luca Anselmi segue personalmente ogni pratica agronomica e da subito emerge chiara l’idea di concentrare la sua ricerca su questo terroir per ricavarne un vino che ne sia l’espressione più autentica ed esclusiva. Le limitate dimensioni del vigneto (4 ettari) lo indirizzano verso la produzione di un vino in quantità limitata, originale in ogni suo aspetto, dalle caratteristiche organolettiche all’immagine con cui proporlo e raccontarlo.

Falezze Luca Anselmi, foto da sito
Falezze Luca Anselmi, foto da sito

In questo gli viene in aiuto la moglie georgiana Sofia Kherkeladze, fashion designer e pittrice, figlia a sua volta di artisti e autrice delle immagini che si ammirano sulle etichette dei vini.

L’azienda, certificata bio dall’annata 2022, può contare su 7 ettari di vigneto, di cui 4 nel cru denominato Falezze, che si sviluppa su un’altitudine compresa tra i 200 e i 250 m s.l.m. con esposizione da sud-ovest a nord-ovest. I filari hanno un’età media di quarant’anni con alcune parcelle di vigne storiche che raggiungono gli ottant’anni.

I vitigni presenti sono Corvinone, Corvina e Rondinella, che rappresentano la classica produzione della Valpolicella, a cui si aggiungono alcune parcelle dedicate a Oseleta, che entrano nell’uvaggio di alcuni vini.

Le bottiglie prodotte sono tra le 10.000 e le 15.000 all’anno, destinate in buona parte all’estero, con priorità ai mercati tedesco, francese, svizzero, canadese, UK, USA e Australia.

Da comunicato stampa

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