Il Barolo Ginestra DOCG Ciabot Mentin di Domenico Clerico

Il Barolo Ginestra DOCG Ciabot Mentin di Domenico Clerico festeggia le 40 vendemmie

Redazione

L’autunno e la stagione ideale per scoprire le bellezze delle Langhe del Barolo. Un paesaggio unico, riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità, scandito da vigneti e noccioleti che tingono le colline di mille sfumature.

Allo spettacolo della natura si aggiungono le eccellenze enogastronomiche che rendono questo angolo del Piemonte famoso in tutto il mondo.

Il Barolo Ginestra DOCG Ciabot Mentin di Domenico Clerico, foto da comunicato stampa

Il Barolo Ginestra DOCG Ciabot Mentin di Domenico Clerico, foto da comunicato stampa

Tra queste il Barolo Ginestra D.O.C.G. Ciabot Mentin di Domenico Clerico, storica cantina di Monforte d’Alba che, con l’annata 2018, festeggia la quarantesima vendemmia di questo primo vino con cui Clerico si fece conoscere nel mondo.

Un barolo intenso, deciso, elegante e profondo che al naso rivela aromi di fragola fresca , ciliegia e succo d’arancia rossa che si fondono con note di menta, cioccolato fondente e spezie. Il sorso è armonioso con una trama tannica setosa, morbida ed elegante.

Sono passati quarant’anni dalla prima annata di questo vino che ha scritto la storia della denominazione e il cui nome ha una storia affascinante da raccontare: il “Ciabot” è una casa nelle vigne, quasi un ricovero degli attrezzi; mentre “Mentin” era il proprietario (il diminutivo di “Clemente” in dialetto Piemontese) da cui Domenico acquistò l’appezzamento.

Dopo la vendita, Il nome della vigna è rimasto lo stesso, come tradizione vuole, perché i proprietari passano, ma la terra resta.

L’autunno è la stagione clou nelle Langhe non solo per degustare i vini, ma anche per assaporare un’ altra prelibatezza simbolo del territorio: il tartufo. Un ingrediente che rende speciale qualsiasi piatto, dal più semplice al più elaborato: dall’uovo al burro con scaglie di tartufo, al risotto, fino ai tradizionali tajarin o la battuta di Fassona. Piatti da accompagnare con un buon calice di Barolo Ciabot Mentin.

Cantina

Domenico Clerico è un grande nome del Barolo in Italia e nel mondo.

La storia di questa prestigiosa cantina di Monforte d’Alba coincide con la storia di un uomo che ha rivoluzionato il concetto della viticoltura nelle Langhe, animato dal desiderio di sperimentare per raggiungere l’eccellenza che da sempre caratterizza i suoi vini.

Domenico Clerico è stato un precursore nello studio del Nebbiolo , ma anche della Barbera D’Alba e del Dolcetto, il vino da cui ha iniziato a costruire il suo sogno già dal 1976.

Il suo legame intenso con la terra, il lavoro instancabile tra i filari e le peculiarità dei suoi vigneti hanno costruito negli anni un patrimonio unico.

Un’eredità raccolta dalla moglie Giuliana e portata avanti da un team di collaboratori guidato oggi da Oscar Arrivabene, enologo e direttore generale, nell’assoluto rispetto dell’impronta schietta e senza compromessi del suo fondatore.

Alcune vigne della cantina Domenico Clerico in Piemonte, foto da comunicato stampa

Alcune vigne della cantina Domenico Clerico in Piemonte, foto da comunicato stampa

La Cantina

L’azienda oggi conta 21 ettari vitati, per un totale di 110.000 bottiglie prodotte ogni anno e coltiva unicamente i tre vitigni piemontesi per eccellenza, Dolcetto, Barbera e Nebbiolo, esportando in oltre 40 paesi del mondo. La gamma comprende 9 etichette: Visadì Langhe Dolcetto DOC, Trevigne Barbera D’Alba DOC, Capisme-e Langhe Nebbiolo DOC, Arte Langhe Rosso DOC, Barolo DOCG del Comune di Monforte d’Alba, Pajana Barolo DOCG, Ciabot Mentin Barolo DOCG e AereoplanServaj Barolo DOCG, Percristina Barolo DOCG .

Comunicato Stampa

Collegamenti da sito cantina
La vite unisce il cielo alla terra…
“Sin dall’inizio privilegiai il lavoro tra i filari, convinto che per ottenere vini buoni si debba allevare la vigna con amore e dedizione, instaurando con la terra un legame intenso di scambio continuo.
Curiosità storiche da sito cantina

…Nel 1977 ho acquistato un piccolo appezzamento nel cuore della “Bussia”, che mi ha permesso di produrre il mio primo Barolo: “Briccotto Bussia”. Qualche anno più tardi riesco ad ottenere una fantastica vigna nel cru “Ginestra” dalla quale ho iniziato a produrre il mio Barolo “Ciabot Mentin” e poco dopo un’altra vigna in questo splendido cru da dove ottengo il Barolo “Pajana”.

Nel 1995 scelgo un appezzamento in altro cru chiamato “Mosconi” ed inizia la vita del mio Barolo “Percristina”.
Con molte fatiche e buona volontà siamo arrivati a costruire un’azienda che oggi è composta da circa 21 ettari per un totale di 110.000 bottiglie annue.

Non pago, nel periodo tra il 2005 e il 2006 ho fortemente cercato un nuovo obiettivo che mi desse lo stimolo giusto per mettermi, ancora una volta, in discussione.
Nasce così il mio Barolo da un comune molto vicino a Monforte d’Alba e per certi versi molto diverso, Serralunga d’Alba. Prende vita così Aeroplanservaj.

Domenico ci ha lasciato un grande regalo, una filosofia che attraversa il tempo, fra la tradizione di una terra che regala grandi emozioni e l’innovazione, il volersi migliorare continuamente.


Sito cantina: https://domenicoclerico.com/

Sito ufficio stampa: https://www.fruitecom.it/

Partners redazione: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/