Champagne: L’arte effervescente che incanta il mondo 2023

Da champagnista che vive in zona prosecchista

Di Carol Agostini

Reims, Francia – L’eleganza dorata del vino più celebrato al mondo, lo Champagne, continua a far brillare le occasioni speciali in tutto il globo. Questo nettare delle viti, nato tra le dolci colline della regione francese, incanta gli intenditori di tutto il mondo con la sua irripetibile arte effervescente.

Champagne: L'arte effervescente che incanta il mondo nel 2023, foto da internet

Champagne: L’arte effervescente che incanta il mondo nel 2023, foto da internet

E’ un simbolo di gioia, celebrazione e raffinatezza. Ogni sorso trasporta il palato in un’esperienza unica, attraverso le bollicine fini e persistenti che scaturiscono dal cuore stesso della bevanda. Le origini di questo vino raffinato risalgono a secoli fa, quando i monaci benedettini delle abbazie francesi scoprirono i segreti della fermentazione in bottiglia. Da allora, la regione francese dove si produce è diventata l’epicentro di una delle bevande più amate e iconiche del mondo.

La storia e la tradizione si fondono nell’arte di produrre il metodo champenoise. Le uve Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier, coltivate su terreni calcarei, conferiscono un carattere distintivo a questi vini. La pratica laboriosa e meticolosa di assemblaggio delle diverse varietà di uve conferisce a ogni maison (casa di produzione) la sua firma unica, mantenendo intatta la qualità e lo stile che contraddistinguono lo Champagne.

Un calice di champagne, foto da internet

Un calice di champagne, foto da internet

Ma cosa rende davvero speciale lo Champagne? È il processo di doppia fermentazione in bottiglia, noto come metodo champenoise o metodo classico, che dona a questa bevanda la sua caratteristica effervescenza. Dopo la fermentazione primaria, il vino base viene imbottigliato con una miscela di zucchero e lieviti, creando la rifermentazione in bottiglia. Durante questo processo, si sviluppano le preziose bollicine, che conferiscono al vino quel tocco di magia.

Oltre alla sua tecnica di produzione unica,  è anche sinonimo di prestigio. Le grandi maison francesi, come Dom Pérignon, Moët & Chandon, Veuve Clicquot e Krug, hanno costruito una reputazione solida nel corso dei secoli, offrendo champagne di alta qualità che hanno accompagnato celebrazioni in tutto il mondo.

Carol Agostini champagnista che vive in zona prosecchista, champagne tutta la vita

Carol Agostini champagnista che vive in zona prosecchista, champagne tutta la vita

Ma non è solo una bevanda per le occasioni speciali. Può essere apprezzato in molti modi, dall’aperitivo al brindisi finale. La sua versatilità culinaria lo rende un compagno ideale per una vasta gamma di piatti, dall’elegante abbinamento con il caviale ai sapori più audaci delle fusion food contemporanee.

Non c’è dubbio che sia un’eccellenza da celebrare. La sua produzione è sostenuta da rigorosi standard qualitativi e da una denominazione di origine controllata, che garantisce che solo i vini prodotti nella regione di Champagne possano fregiarsi di tale nome.

Mentre il mondo evolve, rimane una costante nella vita di molte persone. È una dichiarazione di stile, un simbolo di lusso e un’esperienza sensoriale unica. Ogni bottiglia racconta una storia di passione, dedizione e artigianato, trasportando chi la beve in un viaggio di piacere ed eleganza.

In un mondo frenetico, questa tipologia produttiva ci ricorda l’importanza di rallentare e celebrare i momenti più speciali. È un omaggio all’arte del vivere, un’effervescenza di emozioni inebrianti. Lasciamoci catturare dalla magia dello Champagne e brindiamo a tutto ciò che rende la vita degna di essere celebrata.

La vendemmia in champagne, articolo: Champagne: L'arte effervescente che incanta il mondo 2023, foto originale

La vendemmia in champagne, articolo: Champagne: L’arte effervescente che incanta il mondo 2023, foto originale

Ci sono diversi aspetti e collegamenti interessanti legati allo Champagne?

  1. Feste e celebrazioni: è spesso associato alle festività e alle celebrazioni speciali. È una bevanda che simboleggia gioia, eleganza e momenti di festa. È tradizione brindare con Champagne durante matrimoni, anniversari, compleanni e altri eventi significativi.
  2. Cultura e arte: ha ispirato molti artisti, scrittori e musicisti nel corso degli anni. È stato protagonista in opere d’arte, romanzi e canzoni, diventando un simbolo di lusso, raffinatezza e stile di vita.
  3. Enoturismo: La regione di Champagne è una delle mete più popolari per gli amanti del vino e del turismo enogastronomico. Le cantine e le maison aprono le loro porte per visite guidate, degustazioni e tour delle vigne, offrendo ai visitatori l’opportunità di immergersi nella storia e nella produzione di questa bevanda straordinaria.
  4. Flûte di Champagne: La flûte di Champagne è il bicchiere tradizionalmente utilizzato per servire questa bevanda. La sua forma slanciata e allungata aiuta a mantenere le bollicine e a concentrare gli aromi, offrendo un’esperienza sensoriale ottimale.
  5. Mixology: può essere utilizzato come ingrediente in cocktail sofisticati e ricercati. Negli ultimi anni, la mixology ha visto la creazione di drink innovativi che combinano Champagne con altri liquori, succhi di frutta o ingredienti aromatici, ampliando la versatilità di questa bevanda.
  6. Associazione gastronomica:  è spesso abbinato a piatti di alta cucina e a specialità gastronomiche. Le sue caratteristiche, come l’acidità e l’effervescenza, lo rendono un accompagnamento ideale per frutti di mare, pesce, formaggi, foie gras e altri cibi pregiati.

Questi sono solo alcuni dei collegamenti e degli aspetti affascinanti che ruotano attorno a queste bollicine. Questa bevanda ha un impatto significativo nella cultura, nella società e nel mondo dell’enogastronomia.

Maison Olivier Herbert con lo Champagne Brut Rosè in abbinamento alla carbonare con le linguine del Pastificio Ducato d'Amalfi

Maison Olivier Herbert con lo Champagne Brut Rosè in abbinamento alla carbonara di tonno con le linguine del Pastificio Ducato d’Amalfi

Piatti che spesso si abbinano bene allo Champagne?

Ostriche: Le ostriche sono un classico abbinamento. La freschezza e la salinità delle ostriche si sposano perfettamente con l’acidità e l’effervescenza dello Champagne, creando un equilibrio armonioso di sapori.

Salmone affumicato: Il sapore delicato e affumicato del salmone si sposa bene con la complessità e la struttura di molte bollicine. Si consiglia di abbinarlo con un Blanc de Blancs o uno Brut.

Formaggi cremosi: Formaggi come il Brie, il Camembert o il triple-crème sono ottimi abbinamenti. L’acidità del vino aiuta a bilanciare la cremosità dei formaggi, creando un contrasto gustoso.

Foie gras: Il foie gras, con la sua ricchezza e consistenza burrosa, può essere accompagnato da uno Champagne demi-sec o da uno rosé. L’effervescenza del vino aiuta a pulire il palato dopo ogni boccone.

Caviar: Lo Champagne è spesso considerato l’abbinamento ideale per il caviar. La delicatezza dei grani di caviale si sposa con l’acidità e la sua freschezza, creando una sinfonia di sapori pregiati.

Tartare di manzo: La vivacità e la struttura del metodo classico si sposano bene con il tartare di manzo. L’acidità del vino aiuta a tagliare la ricchezza della carne cruda, creando un abbinamento equilibrato.

Questi sono solo alcuni esempi di piatti che si abbinano tradizionalmente al metodo classico francese. Tuttavia, ricorda che le preferenze personali possono variare, sarà magnifico esplorare e sperimentare per scoprire gli abbinamenti preferiti.

Maison Olivier Herbert con lo Champagne Brut Rosè in abbinamento alla carbonara di tonno con le linguine del Pastificio Ducato d'Amalfi, foto di Carol Agostini

Maison Olivier Herbert con lo Champagne Brut Rosè in abbinamento alla carbonara di tonno con le linguine del Pastificio Ducato d’Amalfi, foto di Carol Agostini

Maison Olivier Herbert

La maison Champagne Olivier Herbert, con sede a Reims, è un’affascinante realtà vinicola che porta avanti la tradizione e l’eccellenza dello Champagne. Sul loro sito web ufficiale, presentano con orgoglio la loro storia familiare e il loro impegno per la produzione di bollicine di alta qualità.

Si distingue per la sua filosofia artigianale e per l’attenzione meticolosa dedicata a ogni fase della produzione del loro metodo champenoise. Con una passione per il territorio di Champagne e le sue uve, si impegnano a coltivare le vigne in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

Champagne Olivier Herbert Brut Nature

Champagne Olivier Herbert Brut Nature, foto di Carol Agostini

Olivier Herbert si concentri principalmente sull’assemblaggio delle uve Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier, utilizzando il metodo classico per la fermentazione in bottiglia.

La maison Champagne Olivier Herbert potrebbe rappresentare un’eccellente aggiunta all’articolo, sottolineando l’importanza delle piccole realtà produttrici che contribuiscono al fascino e alla diversità del panorama dello Champagne.

  1. Chardonnay: Il Chardonnay è un vitigno a bacca bianca ampiamente coltivato nella regione di Champagne. È noto per conferire freschezza, eleganza e note di frutta bianca ai vini. Spesso utilizzato per creare Blanc de Blancs, che è prodotto esclusivamente con uve Chardonnay.
  2. Pinot Noir: Il Pinot Noir è un vitigno a bacca nera che offre struttura, complessità e aromi fruttati ai vini di Champagne. È spesso utilizzato nelle miscele per apportare corposità, intensità e sentori di frutti rossi.
  3. Pinot Meunier: Il Pinot Meunier è un altro vitigno a bacca nera che si trova ampiamente nella regione di Champagne. Contribuisce alla morbidezza, al fruttato e alla rotondità dei vini. Viene spesso utilizzato per bilanciare l’acidità e fornire una certa pienezza nei blend.

Questi tre vitigni, Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier, sono noti come “cépages principaux” e sono i principali componenti delle tradizionali miscele di Champagne.

Linguine Pastificio Ducato D'Amalfi in abbinamento allo champagne, foto di Carol Agostini

Linguine Pastificio Ducato D’Amalfi in abbinamento allo champagne, foto di Carol Agostini

Brut Rosè di Olivier Herbert in abbinamento alla carbonara di tonno con le linguine del Pastificio Ducato D’Amalfi

Questo Champagne si distingue per un attacco vivace, che si caratterizza per la freschezza e l’equilibrio tra la finezza del Pinot Nero e l’eleganza dello Chardonnay, senza mai risultare aggressivo.

Il suo colore rosa intenso e le delicate bollicine vi regaleranno un’esperienza gustativa fresca, arricchita dagli aromi di frutti rossi. Si rivelerà il compagno ideale per le vostre serate romantiche, aggiungendo un tocco di romanticismo a ogni sorso.

Si consiglia di servirlo come aperitivo a una temperatura di 7/8 gradi Celsius e, a tavola, a una temperatura di 10/12 gradi Celsius.

L’uvaggio comprende il 40% di Chardonnay, il 40% di Pinot Nero e il 20% di Pinot Meunier. In particolare, il 18% del vino è ottenuto da Pinot Nero proveniente da vecchie vigne e contribuisce al carattere rosso dell’assemblaggio.

Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer


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