Vini rosé, o rosati o rosa? cosa sta cambiando nel 2023?

Vini rosa, la fortuna di apprezzare un vino versatile per tipologia.

Di Carol Agostini

In previsione del Concorso enologico nazionale dedicato ai vini rosa che si terrà in più sessioni tra maggio e giugno vi voglio trasmettere alcuni dati su questa tipologia di vino:

Il consumo di vino rosé, o rosato o rosa nel mondo è aumentato del 20% in meno di vent’anni: Una bottiglia su dieci bevuta sul mercato globale dei vini fermi è un vino rosato (rosa). L’Huffington post ha evidenziato come l’approccio a questo vino sia cambiato con l’hashtag “#roséallyear”.

Concorso Enologico Nazionale dedicato ai Vini Rosa, foto di Carol Agostini

Concorso Enologico Nazionale dedicato ai Vini Rosa, foto di Carol Agostini

Tuttavia, lo scenario è più articolato di quanto sembri, soprattutto per l’Italia dove il consumo è ancora basso ma la richiesta internazionale interessante.

Rosa Rosati Rosé la Guida al Bere Rosa, copertina della Guida di Renato Rovetta

Rosa Rosati Rosé la Guida al Bere Rosa, copertina della Guida di Renato Rovetta

L’Osservatorio mondiale dei vini rosé ha pubblicato la relazione annuale 2021 che analizza i dati pre-pandemia. Nel 2019 il consumo di rosé ha raggiunto i 23,6 milioni di ettolitri, rispetto al 2018 si registra un calo. Tuttavia, rispetto al 2002 i dati evidenziano una crescita del 20%. Il rosé si prende una quota del 10,5% dei consumi sul mercato dei vini fermi. I principali paesi consumatori sono Francia (35%), Stati Uniti (15%) e Germania (7%). L’Italia si piazza al 19° posto.

Logo, Rosa Rosati Rosè La Guida del Bere Rosa di Renato Rovetta

Logo, Rosa Rosati Rosè La Guida del Bere Rosa di Renato Rovetta

Per quanto riguarda la produzione, i dati globali rimangono più o meno stabili dal 2002 al 2019. I principali paesi produttori sono Francia, Stati Uniti, Spagna e Italia. La produzione italiana arriva a 2,2 milioni di ettolitri. Se si considerano i dati dell’export, la situazione cambia ancora. La Spagna guida la classifica per le esportazioni in volume con il 41% del totale. Seguono l’Italia (15%) e la Francia (14%). Se si considera invece il valore delle esportazioni, la Francia si conferma leader di mercato con il 34%, ma l’Italia è al secondo posto con il 21%.

I vini italiani rosé si stanno imponendo all’attenzione non solo dei consumatori ma anche degli esperti di settore. A testimoniarlo i risultati del Concours Mondial de Bruxelles – Selezione Rosé: tra i premiati spiccano le 64 medaglie conquistate dai vini rosati italiani. I giudici selezionati per valutare le etichette in concorso tratteggiano le tendenze del mercato mondiale dei vini rosé: il fenomeno è in ascesa e i consumatori scelgono i rosati soprattutto per celebrare un evento particolare o per accompagnare momenti conviviali.

Renato Rovetta ideatore del concorso e della guida assieme ad alcuni giurati: Christine Collins, Carol Agostini, Daniele Raspini, Roberto Mattozzi

Renato Rovetta ideatore del concorso e della guida assieme ad alcuni giurati: Christine Collins, Carol Agostini, Daniele Raspini, Roberto Mattozzi

La connotazione territoriale assume un valore specifico anche nel mercato dei vini rosati. Lo sanno bene i promotori di Rosautoctono, l’Istituto del Vino Rosa Autoctono Italiano nato nel 2019 per diffondere la cultura e la conoscenza del rosé italiano a livello nazionale e internazionale. Il progetto riunisce sei consorzi di tutela con l’obiettivo di coordinare iniziative di promozione e risorse.

In sintesi, i rosé italiani si confermano una scelta apprezzata dai consumatori sul mercato mondiale e il prezzo delle singole bottiglie aumenta di pari passo con il riconoscimento della qualità delle etichette.

Renato Rovetta durante il concorso, foto di Carol Agostini

Renato Rovetta durante il concorso, foto di Carol Agostini

L’Osservatorio Mondiale dei Vini Rosé, ha documentato come nel 2018 una bottiglia di vini su dieci è rosa, già allora questa tipologia ha iniziato la sua ripresa con un aumento del 31% della produzione annuale.

In testa per consumi ed ettolitri prodotti troviamo la Francia, dove il rosa rappresenta una istituzione, a seguire nella classifica dei Paesi produttori, Italia (4.5 milioni di hl), Usa e Spagna (3.8 milioni ciascuno), che insieme alla Francia fanno il 74% della produzione.

Ha invece smesso di pensare in rosa il Portogallo, che esce dalla top ten dei produttori di rosa a livello internazionale in favore della Romania. Quest’ultima, insieme ad Austria, Ungheria, Svizzera e Moldavia costituiscono l’avamposto del rosato mitteleuropeo che, solo dagli ultimi dieci anni, ha attestato percentuali in attivo incredibili: dal +60% al +180%.

Renato Rovetta ideatore concorso e guida con alcuni giurati

Renato Rovetta ideatore concorso e guida con alcuni giurati

L’attenzione verso il vino rosa aumenta soprattutto nei poli d’attrazione di fascia alta, come Germania e Regno Unito, da sempre legati al consumo di vitigni a bacca bianca. Paesi che, più di altri, hanno abbracciato l’ingresso sul mercato degli spumanti italiani in modo entusiasta e sono, per questo, lungimiranti verso scoperte di novità vitivinicole.

Più in generale, per ciò che concerne i Paesi Terzi, il mercato dei rosa è ancora tutto da costruire.Segue il resto del mondo, con Cile e Sud Africa che hanno rispettivamente raddoppiato e quadruplicato i volumi di produzione in pochi anni di vini rosa.Per quanto riguarda i volumi esportativi, il primo Paese è invece l’Ialia (36%), seguita da Spagna (26%), Francia (14%) e Usa (10%).

Il rosato costituisce da sempre un secondo vino di bandiera in alcuni territori italiani (come nel caso del Chiaretto di Bardolino, Cerasuolo D’Abruzzo o dei vini rosati in Puglia) ma negli ultimi anni altre zone produttive hanno risvegliato l’interesse verso la tipologia.

Alcuni bottiglie selezionate per il concorso Rosa,Rosati Rosé la Guida al Bere Rosa

Alcuni bottiglie selezionate per il concorso Rosa,Rosati Rosé la Guida al Bere Rosa

A tal proposito a Verona è stato costituito il primo gruppo di Consorzi racchiusi nell’ Istituto Rosautoctono, per la valorizzazione del rosato italiano, dopo la coscienza sulle potenzialità di questa tipologia, che rappresenta una buona opportunità economica, ma soprattutto un’occasione per abbattere gli ultimi stereotipi ancora esistenti all’interno di un settore, oggi completamente aperto all’innovazione.

Ancora adesso si sente dire: “vino da donne”, “vino di avanzo”, “miscuglio di vino bianco e vino rosso di bassa qualità” e tanto altro, invece il vino rosa è capace di stravolgere i pregiudizi, i paradigmi, aprendo al pubblico un modo nuovo di bere, di avvicinarsi al settore vinicolo, alla sperimentazione e all’autenticità di prodotti e territori diversi che credono in questa tipologia, alla sostenibilità che sempre più è vicina alle richieste di mercato.

E non solo…cinque anni fa in Italia un’altra figura di settore si prende a cuore i vini rosa e decide di creare la Prima Guida italiana tutta dedicata a questa tipologia così versatile. (dati raccolti da diverse fonti online pubbliche risalenti al 2021)

Programma Concorso Enologico Nazionale dedicato ai vini rosa:

PROGRAMMA 21 / 22 / 23 Maggio 2023

Domenica 21 Maggio

Arrivo dei Membri della Giuria H 17.00 in Località Piazza Mercato Lovere Bg

I membri della Giuria che già conoscono l’Hotel B&B “Vulcano Village” a Castro Lago d’Iseo

potranno raggiungerlo direttamente, gli altri saranno accompagnati da un servizio Navetta.

H 20.00 Ristorante Al Guelfo – Cena della Tradizione Bergamasca

_________________________

Lunedì 22 Maggio

H 9.00 Arrivo Ristorante Al Guelfo

H 9.30 Inizio Degustazione

H 11.30 Coffie-Break (15 Minuti )

H 13.30 Pranzo – Light-Lunch

Al termine del pranzo i giurati avranno il pomeriggio libero,

oppure la possibilità di visitare in Franciacorta l’Azienda “La Fiorita”

Martedì 23 Maggio

H 9.00 Arrivo Ristorante Al Guelfo

H 9.30 Inizio Degustazione

H 11.30 Coffie-Break ( 15 Minuti )

H 13.30 Pranzo – Light-Lunch

Buona commissione a tutti i giurati tra cui ci sono anch’io per la mia quarta presenza di seguito, buon lavoro! Carol Agostini

Chi è lo Chef Cristinan Negrinotti?

Carol Agostini con Chef Cristian Negrinotti del Ristorante Al Guelfo Negher

Carol Agostini con Chef Cristian Negrinotti del Ristorante Al Guelfo Negher

“ Perché cucinare non è una moda,
non è una necessità, non è solamente un piacere
ma è una vera Passione.”
Lo chef Negrinotti Cristian

Si trova a Riva di Solto, sul Lago d’Iseo. È stato aperto nel 2002 da Cristian Negrinotti, che ha deciso di prendere in gestione il locale di famiglia. Il ristorante offre una vista panoramica sul lago e Cristian è uno chef molto preparato che ama il vino e le tradizioni locali. Offre una serie di alternative sul pescato locale presentate con eleganza e leggerezza.

Offre una varietà di piatti genuini e di primissima qualità, con un mix di scenografia, colori, gusto e tradizione. Tra i piatti tipici ci sono il Carpaccio di trota e salmerino alpino affumicati al profumo di agrumi e cerfoglio, il Bianco di capasanta leggermente scottata con vellutata tiepida di patate e porri all’olio di collina e il Battuto di vitellone condito alla senape antica uova di quaglia lamelle di tartufo “pregiato” riduzione di mosto d’uva.

Un fantastico risotto dello Chef Cristian Negrinotti, foto di Carol Agostini

Un fantastico risotto dello Chef Cristian Negrinotti, foto di Carol Agostini

Durante il concorso lo Chef Cristian ci guida nella degustazione dei suoi piatti raccontandoci le fasi della preparazione delle pietanze proposte, abitualmente consiglia e abbina anche i  vini adatti ad ogni portata con professionalità e passione. Ai giurati proveniente dall’estero racconta la storia del luogo, i prodotti locali, tradizioni culinarie oltre a dare suggerimenti gastronomici tra la zona del Lago d’Iseo e la Franciacorta. Con lui che, ormai da anni accoglie il concorso, noi giurati ci sentiamo coccolati. Grande qualità delle materie prime, ottima esecuzione, eccezionale il rapporto qualità/prezzo.

Per vivere un’esperiensa intensa di territorio ve lo consiglio con i suoi piatti di pesce di lago, carta dei vini ricercata e attenta alle diverse esigenze di palato e naso.


Sito guida: https://www.rosarosatirose.eu/

Siti partners: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/