Paestum Wine Festival 2024, ritorno nell’antica Magna Grecia

Il Paestum Wine Festival 2024: Una Celebrazione dell’Arte Enogastronomica Nel Cuore dell’Antica Magna Grecia

Di Carol Agostini

Nel suggestivo scenario di Capaccio Paestum, tra le imponenti vestigia dei templi dell’antica città, si è svolta con grande successo la tredicesima edizione del Paestum Wine Festival 2024. Questo evento, che unisce sapientemente cultura, tradizione e gastronomia, ha rappresentato un vero e proprio trionfo dell’arte enogastronomica nel cuore dell’antica Magna Grecia.

Paestum Wine Festival 2024, ritorno nell'antica Magna Grecia, immagine da comunicato stampa

Paestum Wine Festival 2024, ritorno nell’antica Magna Grecia, immagine da comunicato stampa

Il festival ha offerto ai visitatori l’opportunità unica di immergersi nella ricchezza del patrimonio vitivinicolo locale e nazionale, celebrando le eccellenze della produzione vinicola italiana. Oltre 800 aziende vinicole hanno partecipato, presentando le proprie etichette e offrendo degustazioni guidate che hanno permesso di apprezzare la varietà e la qualità dei vini proposti.

Paestum Wine Festival 2024, ritorno nell'antica Magna Grecia, immagine da comunicato stampa

Paestum Wine Festival 2024, ritorno nell’antica Magna Grecia, immagine da comunicato stampa

Ma il Paestum Wine Festival non è stato solo un’occasione per scoprire pregiati vini, è stato anche un viaggio alla scoperta delle radici culturali e storiche di questo territorio. I templi dorici di Hera e di Nettuno, risalenti al VI secolo a.C., hanno fatto da cornice suggestiva all’evento, ricordando ai partecipanti l’importanza storica di Paestum nell’antica Magna Grecia e la sua ricca tradizione enologica che affonda le radici nei secoli.

Tempio di Nettuno a Paestum, foto da internet

Tempio di Nettuno a Paestum, foto da internet

 

La gastronomia locale ha avuto un ruolo di primo piano durante il festival, offrendo ai visitatori l’opportunità di assaporare i piatti tipici della cucina cilentana e campana, rigorosamente accompagnati dai vini della zona. Dalle mozzarelle di bufala DOP ai salumi, dai formaggi ai piatti a base di pesce fresco del Mediterraneo, ogni pietanza ha raccontato la storia e le tradizioni culinarie di questo territorio ricco di sapori autentici.

Paestum Wine Festival 2024, ritorno nell'antica Magna Grecia, foto di Carol Agostini

Paestum Wine Festival 2024, ritorno nell’antica Magna Grecia, foto di Carol Agostini

Ma il Paestum Wine Festival non è stato solo un’esperienza gastronomica, è stato anche un momento di condivisione e di festa, durante il quale i visitatori hanno potuto partecipare a spettacoli teatrali, concerti di musica tradizionale e mostre d’arte, arricchendo ulteriormente il loro viaggio nel mondo dell’enogastronomia e della cultura.

L’edizione 2024 del Paestum Wine Festival ha dimostrato ancora una volta di essere un evento imprescindibile per gli amanti del buon vino e della cultura, unendo in modo armonioso tradizione e innovazione, storia e gastronomia. Con la promessa di nuove scoperte e di nuove esperienze, i partecipanti già non vedono l’ora di tornare l’anno prossimo per vivere ancora una volta l’incanto di questo straordinario festival.

Paestum Wine Festival 2024, ritorno nell'antica Magna Grecia, foto di Carol Agostini, con Rosa Falluto Cantina Solopaca

Paestum Wine Festival 2024, ritorno nell’antica Magna Grecia, foto di Carol Agostini, con Rosa Falluto Cantina Solopaca

Da comunicato stampa

SUCCESSO SENSAZIONALE AL PAESTUM WINE FEST 2024: 24.000 PRESENZE, 7.200 OPERATORI DI SETTORE E 800 AZIENDE

La tredicesima edizione del Paestum Wine Fest 2024 si è conclusa con un entusiasmo travolgente, con numeri record e partecipazione eccezionale che già proiettano lo sguardo verso il futuro. Con 24.000 visitatori, 7.200 operatori Ho.Re.Ca, 300 espositori e 800 aziende coinvolte, il successo dell’evento è stato celebrato grazie alla collaborazione di figure chiave come Angelo Zarra, Ceo del Paestum Wine Fest, Alessandro Rossi, direttore, e Ottavio Gabriel Sorrentino e Francesco Balbi, co-fondatori.

Il clima di fervore tra gli organizzatori anticipa già l’edizione 2025, con l’annuncio imminente delle prossime date, mentre il direttore Rossi esprime fiducia nel futuro, proiettando il festival verso un’ambizione ancora maggiore di internazionalizzazione e focus sul business.
La cerimonia di premiazione ha visto l’assegnazione di numerosi riconoscimenti ai protagonisti dell’evento, tra cui Paolo Lauciani, Charlie Arturaola, Luciano Ferraro, Alessandra Moneti e Elsa Mazzolini, seguiti da altri illustri personaggi del mondo del vino.

Paestum Wine Festival 2024, ritorno nell'antica Magna Grecia, foto di Marco Marcialis

Paestum Wine Festival 2024, ritorno nell’antica Magna Grecia, foto di Marco Marcialis

La partecipazione di esperti del settore, tra cui Luciano Pignataro, Riccardo Cotarella e Federico Gordini, ha confermato il prestigio del Paestum Wine Fest come punto di riferimento nel panorama enogastronomico.
Il fondatore Angelo Zarra ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito al successo dell’evento, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra e il supporto delle aziende e dei partecipanti.

Tra le novità di quest’anno, l’annuncio della collaborazione con Poste Italiane per la realizzazione dell’annullo filatelico dedicato all’evento, e la creazione del primo Wine Club “Paestum Wine Fest”.

Paestum Wine Festival 2024, ritorno nell'antica Magna Grecia, foto di Marco Marcialis

Paestum Wine Festival 2024, ritorno nell’antica Magna Grecia, foto di Marco Marcialis

Un gruppo selezionato di sommelier è stato coinvolto nel programma “Paestum Wine Fest Limited Edition”, mentre la giornata si è conclusa con la consegna dell’esclusivo cavatappi personalizzato e della bottiglia magnum Gillo Dorfles dell’azienda San Salvatore 19.88 ai membri del Wine Club.
Matteo Zappile, Official Brand Ambassador del Paestum Wine Fest, ha espresso soddisfazione per l’edizione di quest’anno, proiettando il focus verso una maggiore valorizzazione del territorio e dei sommelier.

L’evento ha visto la partecipazione di nomi di spicco del mondo dell’enologia, della comunicazione e dell’imprenditoria, consolidando il successo del Paestum Wine Fest 2024 e aprendo le porte a una nuova edizione ancora più entusiasmante.

Paestum Wine Festival 2024, ritorno nell'antica Magna Grecia, foto di Marco Marcialis con Carol Agostini, Cristina Santini e Andrea Moscariello

Paestum Wine Festival 2024, ritorno nell’antica Magna Grecia, foto di Marco Marcialis con Carol Agostini, Cristina Santini e Andrea Moscariello

Curiosità

La Mozzarella di Bufala di Paestum e la Zizzona di Battipaglia: Due Eccellenze Casearie Campane

La Campania è rinomata in tutto il mondo per le sue prelibatezze gastronomiche, tra cui spiccano la Mozzarella di Bufala di Paestum e la Zizzona di Battipaglia, due eccellenze casearie che rappresentano il meglio della tradizione lattiero-casearia della regione.

La Mozzarella di Bufala di Paestum è un formaggio DOP (Denominazione di Origine Protetta) prodotto principalmente nei comuni della pianura del Sele, tra cui appunto Paestum. Ottenuta esclusivamente dal latte di bufala allevata in quest’area, questa mozzarella si contraddistingue per la sua consistenza cremosa e il suo sapore delicato, che la rendono un vero e proprio tesoro della gastronomia campana. Il latte fresco viene cagliato e lavorato artigianalmente secondo antiche tradizioni, dando vita a un formaggio dal gusto unico e inconfondibile.

Paestum Wine Festival 2024, ritorno nell'antica Magna Grecia, foto di Marco Marcialis, Carol Agostini con Charlie Arturaola

Paestum Wine Festival 2024, ritorno nell’antica Magna Grecia, foto di Marco Marcialis, Carol Agostini con Charlie Arturaola

Diversa è la Zizzona di Battipaglia, un’altra eccellenza casearia della provincia di Salerno. Si tratta di una mozzarella di bufala di dimensioni eccezionali, che può arrivare anche a pesare diversi chilogrammi. La particolarità di questo formaggio sta nella sua lavorazione: la Zizzona viene prodotta utilizzando solo il latte proveniente da bufale di razza mediterranea, che conferisce al prodotto finale un sapore intenso e deciso, accompagnato da una consistenza morbida e filante.

Nonostante entrambe le mozzarelle siano ottenute da latte di bufala, presentano alcune differenze significative. Innanzitutto, la Mozzarella di Bufala di Paestum è più piccola e ha una consistenza più cremosa, mentre la Zizzona di Battipaglia è caratterizzata dalle sue dimensioni imponenti e dal sapore più deciso. Inoltre, la zona di produzione delle due mozzarelle è diversa: Paestum per la prima e Battipaglia per la seconda.

Entrambe le mozzarelle rappresentano un’eccellenza enogastronomica della Campania e sono amate sia a livello locale che internazionale. Sono ingredienti fondamentali in molte ricette della cucina campana e vengono spesso apprezzate da sole, magari accompagnate da un filo d’olio extravergine d’oliva e pomodorini freschi. La Mozzarella di Bufala di Paestum e la Zizzona di Battipaglia sono due autentiche gemme della tradizione culinaria campana, da gustare e apprezzare in tutta la loro bontà e genuinità.

Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer


Sito evento: https://www.paestumwinefest.it/